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| Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 | |
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Eragon Amministratore
Messaggi : 1834 Data di iscrizione : 15.05.08 Età : 31 Località : Alagaesia
| Titolo: Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 Ven Lug 25, 2008 3:24 pm | |
| Non essendo laureata in lingue, né tantomeno di madrelingua inglese, ho avuto non poche difficoltà per la traduzione di questo testo, in primo luogo per la sua lunghezza, e in secondo luogo per la grande quantità di termini che non conoscevo e che non ho trovato nel vocabolario. Sapevate, ad esempio, che la parola usata per Rinnegati è “Forsworn”? O che Gatto Mannaro si dice “werecat”? Io no…XD ma con un pizzico d’aiuto ci sono riuscita (grazie mamma!). Enjoy the reading! Sborny Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008.
-Se una persona fa un giuramento nell’antica lingua, quali sono i possibili modi per spezzarlo? Può essere sciolto dalla persona alla quale si ha giurato qualcosa? -Se fai un giuramento nell’antica lingua, il potere della lingua stessa ti obbligherà a mantenere la parola data, qualunque essa sia, ed è per questo motivo che Elfi e stregoni devono scegliere con cura le parole. Comunque, questo non significa che non sia ammessa un po’ di flessibilità. Se Arya dicesse nell’antica lingua “Io odio Durza” sarebbe una semplice constatazione dei fatti e, se i suoi sentimenti dovessero cambiare, lei potrebbe comunque dire “Io non odio Durza”, perché dal suo punto di vista entrambe le considerazioni sono vere nel momento in cui le dice, e questo è tutto ciò che conta quando si parla in antica lingua. Ma… se lei giurasse che odierà per sempre Durza, le sue parole la legherebbero al giuramento per l’eternità. Se qualcuno dà formalmente la propria parola in antica lingua, non potrà ritirare il proprio giuramento fin quando sarà in vita. Se invece si giura qualcosa ad un’altra persona (come il giuramento che lega Murtagh a Galbatorix), questa persona, se lo desidera, può sciogliere il patto. “Brisingr” contiene molte informazioni su come liberarsi dai giuramenti fatti in antica lingua.
-Se qualcuno è certo che una certa cosa sia vera, anche se non è così, può dire questa cosa in antica lingua? -Si, se si crede che una certa affermazione sia vera può essere tranquillamente detta in antica lingua. È anche possibile scrivere cose che si sanno non essere vere in elfico, ma nessuno sarà in grado di leggerle a voce alta.
-Di quanti uomini forzuti (come Horst) si avrebbe bisogno per eguagliare la nuova forza di Eragon? -Eragon è forte quanto un Elfo in salute. Preferirei non quantificare le sue forze in altri modi, al momento.
-Di quali altri colori possono essere i Draghi? -Qualsiasi colore. Di solito hanno colori forti, con riflessi luminosi sulle ali e sugli arti. Non esistono Draghi a righe o à pois.
-Se potessi pranzare con cinque personaggi de “L’Eredità”, quali sceglieresti? -Eragon, Arya, Saphira, Brom e Nasuada.
-Tra tutte le vicende e tribolazioni vissute da Eragon e Saphira fin’ora, quale credi che sia la più importante per il compimento del loro destino? -Tutte sono state necessarie per farli diventare come sono. Dal punto di vista di Eragon, l’evento più importante è stato il momento in cui a deciso di portare l’uovo di Saphira a casa con sé, e allo stesso modo tutto il “Ciclo dell’Eredità” prende il via da questo fatto.
-In “Brisingr” c’è una parte della narrazione vista dal punto di vista di Murtagh, oppure viene raccontata l’intera storia dal punto di vista di Eragon? -Questo lo lascerò scoprire ai lettori. Comunque, vi dirò che avrete l’opportunità di sperimentare in diversi passi di “Brisingr” il punto di vista di Saphira. È stata una sfida descrivere le situazioni dal punto di vista di un Drago, ma mi sono divertito. Saphira è un personaggio meraviglioso da descrivere; ha così tanti pensieri e opinioni interessanti…!
-C’è la possibilità che Selena sia ancora viva, ed è possibile che viva sulla Dorsale… dove potrebbero esserci ancora dei Draghi? -No comment.
-Shruikan si sente legato a Galbatorix, desidera scappare? -Galbatorix e Shruikan non condividono il tradizionale legame Drago-Cavaliere. Galbatorix ha costretto Shruikan a servirlo attraverso vari incantesimi e controlli mentali. La loro relazione è ridicola rispetto al rapporto tra Eragon e Saphira. Comunque, quello che prova o meno Shruikan rispetto alla propria condizione di vita, adesso dovrà essere discusso all’interno della storia.
-Isidar Mithrim è più importante di quel che sembra? -Forse.
-Il Popolo Grigio esiste ancora? Qualcuno di loro interverrà nella storia? -Non esistono più, però potrebbero esserci dei discendenti. Per il resto, no comment.
-Prima dei contatti con gli Elfi, i Nani possedevano poteri magici significativi, o perlomeno sapevano della sua esistenza? -I Nani sapevano dell’esistenza della magia già prima dell’arrivo degli Elfi in Alagaësia (la magia è un elemento fondamentale nel mondo di Alagaësia, come i riscaldamenti o l’elettricità), anche se la loro padronanza di essa non è mai stata sofisticata come quella degli Elfi, in parte perché gli Elfi usano l’antica lingua come loro lingua originale, cosa che non avviene per nessun’altra razza.
-Se, quando hai iniziato a scrivere la storia, avessi saputo che ci sarebbero stati quattro libri invece di tre, avresti cambiato qualcosa in “Eragon” ed “Eldest”? -No. Ho sempre raccontato la storia nel modo voluto. Solo che la trama di quest’ultimo libro è diventata più lunga del previsto.
-I Draghi parlavano una lingua propria prima di imparare a parlare l’antica lingua? - I Draghi non hanno mai sviluppato un proprio linguaggio, e questo è uno dei motivi per cui gli Elfi ebbero così tante difficoltà a comunicare quando le due razze s’incontrarono per la prima volta. I Draghi parlavano tra loro attraverso una serie di idee impresse (immagini, sensazioni, suoni, odori). Un esempio di ciò è quando, in “Eldest”, Glaedr imprime in Eragon e Saphira l’idea del nome impronunciabile del Drago che aiutò a formare il legame tra Elfi e Draghi.
-Esistono Spettri buoni? -No. Gli unici spiriti che cercherebbero di prendere il controllo di un corpo umano sono quelli talmente adirati per le continue evocazioni da non voler fare che devastare il mondo materiale.
-È più difficile scrivere sapendo che così tanta gente conosce la storia, rispetto a quando scrivevi solo per te stesso? -Ogni libro è difficile da scrivere, a suo modo. Sono consapevole del fatto che molti lettori ormai conoscono la storia praticamente a memoria, ma tutto quel che cerco di fare è raccontarla nel miglior modo possibile. Forse adesso perdo più tempo di prima con i piccoli dettagli, cercando di assicurarmi che siano coerenti, ma a parte questo non ho cambiato il mio approccio alla scrittura.
-Perché, durante l’ultima battaglia, Eragon non ha estratto l’energia dai suoi nemici? In questo modo poteva riprendersi dalla stanchezza uccidendo gli avversari, come era suo scopo. -1. Molti soldati erano protetti da incantesimi che impedivano ad Eragon e agli altri stregoni di ucciderli tutti con un singolo incantesimo. Questo è un motivo per cui Eragon, nelle Pianure Ardenti, ha passato così tanto tempo a dare la caccia ai maghi di Galbatorix che proteggevano i soldati nemici. 2. Anche se Eragon è molto cauto, gli risulterebbe molto semplice assorbire l’energia dagli esseri viventi intorno a lui, inclusi quelli che non vorrebbe danneggiare, come amici, parenti, alleati eccetera. Ma deve fare uno sforzo immane per indirizzare i suoi sforzi ad un gruppo specifico, cosa che è difficile da fare nella confusione della battaglia. (Ricordate, anche questa è una nuova capacità per Eragon. Ora sta imparando veramente a controllarla.) 3. L’incantesimo è un modo inefficiente per uccidere un gran numero di nemici. Ci vuole una quantità di tempo relativamente lunga per assorbire l’energia di una persona in confronto al tempo necessario a staccarle la testa o, se non è protetta dalla magia, a pronunciare una parola di morte. 4. Ora Eragon deve veramente affrontare i propri limiti, ma il suo corpo può assorbire solo una certa quantità di energia prima che la sua carne ne diventi satura. Al massimo potrebbe assimilare l’energia di 5/10 guerrieri a seconda del loro grado di spossatezza. Anche se Eragon incanalasse l’energia in eccesso in Saphira o nelle gemme della sua cintura o nel pomo di Zar’roc (finchè la spada non è stata rubata da Murtagh) non sarebbe comunque in grado di immagazzinare l’energia dei centinaia di soldati uccisi da lui e Saphira nelle Pianure Ardenti.
-I Ra’zac sono un impressionante prodotto di malvagità, a cosa ti sei ispirato? -Grazie. Scarabei e cavallette.
-In “Brisingr” incontreremo Galbatorix di persona? -No comment.
-Durante la guerra con i Rinnegati, la già allora limitata popolazione di Gatti Mannari subì delle perdite e, se sì, in che quantità? -Sì, subirono qualche perdita. Sui Gatti Mannari troverete più notizie nel quarto libro.
-È possibile per degli spiriti, i quali avevano dato vita ad uno Spettro poi ucciso, dare vita ad un nuovo Spettro (possedendo un nuovo stregone) con la stessa personalità? -No. Gli stessi spiriti possono formare un altro Spettro, ma non di propria iniziativa. Dovrebbero essere evocati da un altro stregone. E anche se lo fossero, la personalità di uno Spettro ri-formato sarebbe leggermente diversa, dato che il carattere di uno Spettro è un miscuglio tra le coscienze degli spiriti e dello stregone.
-Qual è il nome dato dai Nani ai Monti Beor? -Loro non lo dicono agli stranieri, quindi non posso rivelarvelo. | |
| | | Eragon Amministratore
Messaggi : 1834 Data di iscrizione : 15.05.08 Età : 31 Località : Alagaesia
| Titolo: Re: Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 Ven Lug 25, 2008 8:40 pm | |
| interessante, ottimo lavoro, grazie anche da parte di Arya | |
| | | Sborny Factotum
Messaggi : 2641 Data di iscrizione : 07.07.08 Età : 34 Località : con Jack, su un'isola deserta dei Caraibi a tracannare rum... YOHO BEVIAMOCI SU!!! XD
| Titolo: Re: Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 Ven Lug 25, 2008 9:20 pm | |
| Prego, l'ho fatto con piacere già dandogli una letta in inglese l'avevo trovato interessante... ma alcune risposte mi hanno fatto snervare... quali? bè, per esempio: - Citazione :
- [...]
-No comment. [...] -No comment. [...] -Forse. [...] Per il resto, no comment. Edit: comunque se volete qui c'è l'intervista originale! - Spoiler:
If a person makes a vow in the ancient language, what are the possible ways to break it? Can the person they vowed to give them permission to break the vow?
If you make a vow in the ancient language, the power of the language will compel you to fulfill your oath, whatever it might be, which is one reason elves and spellcasters must choose their words with such care. That’s not to say some flexibility isn’t allowed, however. If Arya said in the ancient language, “I hate Durza,” it would simply be a statement of fact, and if her feelings changed, she could then say, “I do not hate Durza.” Even if she said, “I will always hate Durza,” at a later time, she could still say, “I do not hate Durza,” since both statements would be true from her point of view at the moment when she uttered them, which is all that matters when speaking the ancient language. But... if she swore that she would always hate Durza, then her oath would bind her forevermore. Once someone formally gives their word in the ancient language, they cannot go back on their promise so long as who they are still exists.
If the oath you swear is to another person—such as Murtagh’s oaths to Galbatorix—that person can release you from their obligations if they so wish. Brisingr contains more information about how one can or cannot free themselves from a promise in the ancient language.
If one believes something is true, but it actually is not true, can they still voice it in the ancient language?
Yes, if you believe something is true, then you can say it in the ancient language. It’s entirely possible to write things you know are false in Elvish, but no one will be able to read them out loud.
About how many strong human men (like Horst) does it take to equal Eragon's new strength?
Eragon is as strong as a very fit elf. I’d rather not quantify his abilities any more than that at the moment.
What other colors do dragons come in?
Every color. Usually the colors are solids, with lighter shading on the wings and undersides. There are no striped or polka-dotted dragons.
If you could have lunch with five Inheritance characters, which ones would they be?
Eragon, Arya, Saphira, Brom, and Nasuada.
Of all the trials and tribulations Eragon and Saphira have encountered so far, which would you suppose is the most significant in the course of their destiny?
All were necessary for them to become who they needed to become. From Eragon’s point of view, the most important event was the moment he chose to take Saphira’s egg home with him, as everything else in the Inheritance cycle has transpired from this.
Is there a storyline in Brisingr following Murtagh's point of view, or is his story all seen from Eragon's POV?
I’ll leave that for readers to discover. However, I will say that you’ll have the opportunity to experience Saphira’s point of view on several occasions in Brisingr. It was challenging to depict scenes from the standpoint of a dragon, but I had a blast doing it. Saphira really is a wonderful character to write; she has so many interesting thoughts and opinions.
Is there a possibility that Selena is still alive, and could she possible be dwelling within the Spine...where dragons might exist?
No comment.
Does Shruikan feel bonded to Galbatorix, does he want to escape?
Galbatorix and Shruikan do not share the traditional dragon–Rider bond. Galbatorix forced Shruikan to serve him through various spells and mental tricks. Their relationship is a mockery of the one Eragon and Saphira share. What Shruikan may or may not feel about his lot in life, however, has yet to be discussed within the series.
Is Isidar Mithrim more important than it currently seems?
Possibly.
Are the grey folk still in existence? Will they intervene in the story?
They no longer exist, although their descendants may. Other than that, no comment.
Prior to contact with elves, did dwarves have any significant magic powers, or did they at least know about its existence?
Dwarves did know about magic before the elves came to Alagaësia—magic is a fundamental property of the world of Alagaësia, just like heat or electricity—although their grasp of it has never been as sophisticated as the elves’, partly because the elves use the ancient language as their native tongue, which no other race does.
If you had known when you started the process of writing your story that it would be four books instead of three, would you have changed anything in Eragon or Eldest?
No. I’ve always told the story the way I wanted to. The size of the plot in this last book just turned out to be larger than I anticipated.
Did the dragons have a language that they spoke before they knew how to speak in the ancient language?
Dragons never developed a language of their own, which is one reason the elves had such difficulty communicating with them when the two races first encountered each other. The dragons spoke to each other using a series of interconnected impressions—images, feelings, sounds, smells. An example of this is when, in Eldest, Glaedr conveys to Eragon and Saphira the unpronounceable name of the dragon who helped form the bond between the elves and dragons.
Are there such things as good Shades?
No. The only spirits who would seek to seize control of a human body would be those who were so enraged at being summoned, they wanted nothing more than to wreak havoc on the material world.
Does it make it harder to write when you know that so many people know the story, as compared to when you were only writing for yourself?
Every book is difficult to write in its own way. I’m certainly aware of the large readership the series has acquired, but all I try to do is tell the story as best as I can. I probably spend more time than I did before on all the little details, trying to make sure they’re consistent, but other than that, I really haven’t changed my approach to writing.
Why didn’t Eragon drain energy from his enemies during the last battle? That could refresh him once he was tired and also kill them, as that was his objective.
1. Many of the soldiers were protected by wards that prevented Eragon or any other spellcaster from killing them all with a single spell. This is one reason Eragon spent a large part of the Battle of the Burning Plains hunting Galbatorix’s magicians, who were protecting the soldiers.
2. Unless Eragon takes great care, it’s very easy for him to draw energy from all of the living beings around him, including those he would not want to harm, such as friends, family, allies, etc. He has to make a conscious effort to restrict his efforts to a specific target, which is difficult to do amid the confusion of battle. (Keep in mind, this is also a new skill for Eragon. He’s yet to really master it.)
3. The spell is an inefficient way to kill large numbers of enemies. It takes a relatively large amount of time to drain a person of energy compared with just lopping off their head or, if they’re unshielded by magic, casting a death spell.
4. Eragon has yet to really encounter this limitation in the series, but his body can only absorb a certain amount of energy before his flesh becomes saturated. At most, Eragon could probably assimilate the energy from between five and ten warriors, depending on their state of exhaustion. Even if Eragon channeled the excess energy into Saphira or into the gems in his belt and the pommel of Zar’roc (since this was before Murtagh stole his sword) he still would not have been able to store all of the energy from the hundreds of soldiers he and Saphira killed on the Burning Plains.
The Ra'zac are a truly impressive work of evil, what inspired them?
Thank you. Beetles and crickets.
Will we get to meet King Galbatorix in person in Brisingr?
No comment.
During the war with the Forsworn, did the already limited werecat population suffer casualties and if so, to what degree?
They did suffer some casualties. We’ll learn more about the werecats in Book Four.
Is it possible for the same spirits who formed one Shade that has been killed to form another Shade (after possessing another spellcaster) with the same personality?
No. The same spirits could form another Shade, but not of their own free will. They would have to be summoned by another spellcaster. And even if they were, the personality of the re-formed Shade would be somewhat different, since a Shade’s character is an amalgam of the spirits’ consciousness with the spellcaster’s.
What is the Dwarven name for the Beor Mountains?
They don’t tell outsiders, so I couldn’t say.
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| | | Bady Moderatore
Messaggi : 2051 Data di iscrizione : 26.06.08 Età : 35 Località : qui --> .
| Titolo: Re: Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 Sab Lug 26, 2008 12:23 pm | |
| Molto, mooolto interessante!!
Bravissima Sborny! e grazie ^___^ | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 Sab Lug 26, 2008 6:16 pm | |
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| | | erroblo Potente mago
Messaggi : 1422 Data di iscrizione : 27.06.08 Età : 30 Località : New Orleans
| Titolo: Re: Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 Dom Lug 27, 2008 10:46 pm | |
| Che belle news!!! Molti grazie.... | |
| | | Achille Abitante della Du Weldenvarden
Messaggi : 13 Data di iscrizione : 12.07.08
| Titolo: Re: Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 Lun Lug 28, 2008 9:27 am | |
| sei grande sborny molto interessante!! | |
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| Titolo: Re: Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 | |
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| | | | Intervista a Christopher Paolini, 15 luglio 2008 | |
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