1_la fine

Prologo:
Lo svegliò un raggio del sole penetrato tra le tende della sua camera quando su madre lo venne a svegliare.
I suoi bellissimi capelli mori gli facevano solletico sul naso, perché era venuta a dargli il bacio del risveglio.
- Mamma...
- Silenzio piccolo mio...fiorellino mio...hai dormito bene?
- Si... è tornato papà?
Karrallin rimase in silenzio.
- Non so quando tornerà, ma spero che sia qui prima dell’inverno.
- Ci sarà per la cerimonia?
- Non lo so, caro... non lo so.
E se ne andò in cucina, dove chiamò telepaticamente il marito.
Sena, hai trovato l’Anziano? Arek inizia a fare domande... torna presto!Non preoccuparti... tornerò presto... dovrei essere lì entro sera... baci disse Sena.
Poi Karrallin andò dal piccolo e gli portò una tazza di latte; gli disse che il padre stava tornando e che sarebbe stato a casa per sera.
- Quando hai finito lava la tazza e poi potrai andare a giocare con i tuoi amichetti - e uscì a stendere i panni.
Obbediente come nessun’altro bambino Arek lavò la tazza, l’asciugò e poi andò dal suo amico Lydeo, un mezzoyurek. Lui era, invece, uno yurek. Aveva lunghi capelli mori che teneva raccolti in una treccia, orecchie a punta e occhi neri con iride bianca e pupilla nera a forma di quadrifoglio.
Lydeo aveva gli occhi verdi e un cuore d’oro. I suoi capelli erano biondi e corti, sopra, ma lunghi e neri come la pece (non quella per il violino) sotto. Sua madre era una yurek ma suo padre era un vampiro. Lo conobbe alla scuola di Meru. Lydeo era un ragazzino molto chiuso e riservato. Un giorno Arek lo salvò da un gruppetto di bulli e da allora è il suo migliore amico. Lydeo era il più bravo a scuola dopo Arek, e stando con lui era diventato anche più socievole e popolare. Avevano nove anni. Da allora sono sempre stati inseparabili. Arek non abitava a Meru, bensì a Ravia, sul confine della Contea del Mezzo con il Regno del Buio.
Solo la sua compagnia lo aiutava a superare la lontananza del padre, che stava per tornare. Così corse a chiamare il suo amico per avvertirlo della buona notizia. Quando lo venne a sapere, Lydeo non poteva che essere felice per Arek. Quella sera il mezzo vampiro venne invitato alla stupenda villa della famiglia di Arek, per festeggiare il ritorno del padre.

ke ve ne pare????

continua prestissimo!!!

si molto bello, ma se posso........ ci sono alcune ripetizioni senza offesa, semplici da sistemare, se vuoi tele dico

si è probabile ke ci siano ripetizioni xk l'avevo scritto in 2 volte e nn rileggo mai qll ke ho scritto...se vuoi mandami pure le correzioni in mp....

Mi sembra leggermente familiare... 8) 8) 8)

umm.......

svedar ha scritto:

Mi sembra leggermente familiare... 8) 8) 8)

kissà xk???? 8) 8) 8) 8)

e già!!!!

Brava!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

icetta ha scritto:

Alzò una mano e sussurrò kiel e un sacco di vanesse colorate andarono a posarsi sui corpi dei due.

le vanesse le ho aggiunte sn in qst!!!cioè....su ei nn l'avevo specificato...cmq grazie frs posto il secondo capitolo ma nn l'ho ancora finito: è molto + lungo del primo!!

Capitolo 2 la missione

Arek era contentissimo del ritorno del padre e quella notte non riuscì a dormire. Dopo un po’ uscì da casa e si arrampicò sul tetto della casa. Lì ci trovò Lydeo che provava a volare. Non era giusto: aveva le ali perché era un vampiro e a lui non avevano ancora insegnato gli incantesimi, compreso quello per farse crescere le ali. Lydeo era precoce, anche per un vampiro. Forse perché era un mezzo sangue. Fatto sta che lui era capace di fare magie e Arek no. Lydeo era capace anche di leggere nel pensiero, entrando nel Caos. Arek doveva stare attento a ciò che pensava: mascherava la sua speranza di andare segretamente in biblioteca e studiare un libro da solo. Quella notte ne aveva l’occasione. Dopo un po’ salutò Lydeo con un gran sbadiglio e fece finta di mettersi a letto. Aspettò qualche minuto per sicurezza e poi sgattaiolò in corridoio silenziosamente. La biblioteca era al piano terra. Scese le scale al rallentatore e fece di tutto per non pensare a niente e non ridere di se stesso. Gli sembrava di essere no di quegli eroi di cui raccontava sempre la madre. Karrallin. Se scoprisse quello che voleva fare si sarebbe messa a ridere e lo avrebbe aiutato a non farsi scoprire da Sena. E la cosa strana è che anche Sena avrebbe fatto lo stesso. Era davanti alla stanza. Il più difficile veniva ora: la porta cigolava molto. Per fortuna era magro e minuto: ad aprire la porta poco non emetteva nessun rumore. Trattene il respiro e chiuse gli occhi. Era entrato. Si sentiva potente. La cosa più comoda per riuscire a entrare le prossime volte sarebbe stato imparare qualche formula del Silenzio e una della Sostituzione, nel caso qualcuno avesse controllato nel suo letto. Si avvicinò a uno scaffale. C’era un problemino: i libri erano scritti con le Rune. Gli serviva un dizionario. Sotto la finestra c’era un leggio di legno chiaro con, fissato sopra, un libro molto grande. Il dizionario! Andò alla esse e cercò sostituzione. In narese sarebbe drohmpha. Le rune erano molto strane. La di era un cerchio sotto un trattino verticale, la erre un cerchio sotto due trattini in obliquo... doveva impararli a memoria! E la cosa più strana era che si pronunciavano come in narese. Trovò il libro che cercava: era di piccole dimensioni perché era su un argomento specifico e non si dilungava molto sulla storia dell’incantesimo. Sollevò la copertina e la cosa che notò era che la scrittura era molto piccola e le parole si confondevano.
Drohmpha cipert sradom yu eertzs: la formula per creare una copia del proprio corpo. Non era difficile da memorizzare. E se volevi copiare qualcos’altro dovevi sostituire la parola cipert con quella della cosa che volevi copiare. Nel resto del libro si dicevano gli altri utilizzi della formula e le varie declinazioni, cose che ad Arek non interessavano. Ripose il libro e cercò nel dizionario la parola silenzio. Doisurg. Cercò il libro e lo vide su uno scaffale molto alto. Come fare per prenderlo? Levitazione. Grediuto. Per fortuna il libro sulla levitazione si trovava su uno scaffale alla sua portata. Per far spostare gli oggetti... trovato! Grediuto monts salet hunt e si doveva pensare all’oggetto che si voleva

nn è il capitolo completo xk inventarfe tt le formule mi porta via una cas8 di tempo...ke ve ne pare??

Bravissima, non c'è che dire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E ti ripeto ke non so come fai a inventarti gli incantesimi... Cavolo, io ho problemi solo con degli stupidi nomi!!! Figurarsi a creare una lingua tutta mia!!!!!!

è divertente!!!e poi nn riuscirei a usare una lingua ke ha inventato qlk1 altro,,