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| Ambar -Il destino di una ragazza | |
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Autore | Messaggio |
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icetta SuperModeratore
Messaggi : 2739 Data di iscrizione : 18.05.08 Età : 30 Località : Castiù xD
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Ven Giu 27, 2008 6:58 pm | |
| bllx il primo paragrafo!!!sorry ma ade fcc la doccia poi leggo il resto | |
| | | erroblo Potente mago
Messaggi : 1422 Data di iscrizione : 27.06.08 Età : 30 Località : New Orleans
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Ven Giu 27, 2008 11:06 pm | |
| Ho letto tutta la fanfiction..... sono rimasta Brava!!!! Aspetto il next.... | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Ven Giu 27, 2008 11:15 pm | |
| Grazie raga... Davvero ti piace Erroblo?? | |
| | | erroblo Potente mago
Messaggi : 1422 Data di iscrizione : 27.06.08 Età : 30 Località : New Orleans
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Sab Giu 28, 2008 11:18 am | |
| - svedar ha scritto:
- Grazie raga... Davvero ti piace Erroblo??
Perchè dovrei mentirti? Se è bella.... è bella..... | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Sab Giu 28, 2008 1:04 pm | |
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| | | Arya Amministratore
Messaggi : 1930 Data di iscrizione : 15.05.08 Età : 30 Località : Ellesmera...
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Sab Giu 28, 2008 1:05 pm | |
| Anche a me piace molto! Secondo me ti sta venendo bene! | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| | | | icetta SuperModeratore
Messaggi : 2739 Data di iscrizione : 18.05.08 Età : 30 Località : Castiù xD
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Sab Giu 28, 2008 1:43 pm | |
| tt merito tuo!!!vai ke sei forte tesora!!! | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Lun Giu 30, 2008 12:56 am | |
| Grazie, davvero!!! Ecco un altro pezzettino... Ho appena finito di scriverlo...
Capitolo XV:Il monastero di Raos
Il monastero visto dall’alto toglieva il fiato. Una gradinata portava al portone principale, al quale si giungeva tramite l’unico sentiero che attraversava la stretta valle tra i monti, che dava su un lungo corridoio terminante nel chiostro principale, il quale aveva nel mezzo una fontana che Ari non identificò subito. Da lì si accedeva a tutte le altre sale, ma un particolare attirò la sua attenzione: ad un certo punto dal chiostro partiva un corridoio lungo quasi come quello d’ingresso che portava ad un altro chiostro. Spinta dalla curiosità, chiese notizie a Jack, che si limitò a risponderle che avrebbe visto quella parte del monastero nel pomeriggio. Un terzo chiostro, invece, si trovava dietro l’ala dell’edificio che gli fu detto essere destinato alla cucina ed al lavatoio.
Intanto, una piccola folla si era radunata davanti alla gradinata d’ingresso ed aspettava con ansia che i due draghi atterrassero. Una volta a terra, scaricarono i bagagli e ringraziarono il drago che aveva accompagnato Elektra e Freya disse che sarebbe andata con lui sulle montagne. Le due amiche si presero la mano e seguirono Jack, visibilmente emozionate. Appena giunsero a cospetto del gruppetto, una pioggia di domande si riversò su di loro: «Chi delle due è la Chiave?» «E l’altra come mai è qui?» «Com’è andata la battaglia?» Jack fece un potente fischio, poi disse:«La chiave è Ari, alla mia destra; l’altra si chiama Elektra e farà parte della Compagnia perché ha i nostri stessi poteri» La pioggia di domande ricominciò. «Come farà parte della Compagnia?» «Ma sono due ragazze!» «I poppanti non sono ammessi» «Scusate, che ha Ari che non và?» disse ad un tratto Elektra con un tono di voce visibilmente irritato. «No, è che ci aspettavamo qualcuno di più…» «ORA BASTA! Abbiamo dimenticato le buone maniere! Prima di tutto, benvenute! Vi porgo mie scuse, a nome di tutti, per i commenti poco adatti che vi hanno accolte e vi comunico che Ingwë Eriol desidera vedervi nel pomeriggio. Ora, se volete seguirmi, vi mostrerò dove alloggerete e vi faccio fare la visita del monastero», disse un monaco.
Che bella accoglienza, no? | |
| | | icetta SuperModeratore
Messaggi : 2739 Data di iscrizione : 18.05.08 Età : 30 Località : Castiù xD
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Lun Giu 30, 2008 3:53 pm | |
| sto IE è x caso il monaco ke le porta in gita turistica x il monastero????com è bellissima l'accoglienza!!! | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Mar Lug 01, 2008 12:51 pm | |
| no, non è lui... Ingwe vuol dire "capo, rettore"... Questo tipo avrà un ruolo importante nella vita di Ari... Oggi cerco di postare.. | |
| | | icetta SuperModeratore
Messaggi : 2739 Data di iscrizione : 18.05.08 Età : 30 Località : Castiù xD
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Mar Lug 01, 2008 2:53 pm | |
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| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Mar Lug 01, 2008 5:59 pm | |
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| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Gio Lug 03, 2008 6:26 pm | |
| ok... ce l'ho fatta...
Detto questo, il monaco prese ad illustrar loro tutte le immense sale del monastero: gli alloggi della Compagnia si trovavano nell’ala ovest, vicino alla cucina ed alla sala di allenamento. Ma Ari aveva notato, a nord, un’ala del monastero che sembrava essere distaccata da tutto il resto e non mancò di chiedere informazioni a Gilfanon, il quale rispose che si trattava delle stanze di Eriol Ingwë e che entrambe le avrebbero visitate nel pomeriggio, come aveva detto Jack, perché le ragazze erano state convocate da lui. Alla fine del giro, andarono nel refettorio a pranzare, ma lo trovarono vuoto perché l’ora di pranzo era passata da un pezzo; trovarono, tuttavia, un tavolo apparecchiato e mangiarono con gusto. Le due ragazze si sentivano a disagio per la situazione che si era creata e volevano porvi rimedio, ma non riuscivano a capire come avrebbero dovuto fare. Il tempo passò velocemente e, ben presto, Gilfanon andò da loro per condurle da Eriol Ingwë.
Quella parte del monastero era piena di statue ed opere d’arte, per lo più raffiguranti draghi ed altri esseri fatati, e vi si accedeva tramite un lungo corridoio che terminava con un chiostro. Dalla parte opposta si poteva vedere che partiva un altro piccolo corridoio con numerose stanze e che terminava a fondo cieco, cioè con un muro su cui era affrescato un enorme drago verde. Il dipinto era molto realistico e sembrava quasi che il drago stesse per uscire dalla parete e saltar loro addosso! L’ultima porta a destra prima del secondo androne era aperta e rivelava una stanza ben illuminata, con un soppalco e numerosi cuscini a terra. Sul soppalco vi era un uomo in meditazione. Elektra ed Ari entrarono in silenzio, mentre Gilfanon disse che le avrebbe aspettate fuori dalle stanza del rettore. Non sapendo bene cosa fare, le due si sedettero di fronte ad Eriol Ingwë ed aspettarono. Dopo un po’, egli finì di meditare e, ancora prima di aprire gli occhi, disse: «Benvenute! Il mio nome è Eriol e sono il rettore di questo monastero –aprì gli occhi e guardò a lungo le due.- Chiedo scusa per la cattiva accoglienza che avete ricevuto, siamo molto tesi per via di un’ipotetica battaglia con l’esercito di Orchi degli Illuminati e si sono lasciati prendere dal panico». «Non c’è problema, Eriol – aire» disse Elektra «Invece si, scorgo nei vostri occhi inquietudine riguardo a questa faccenda. Non vi preoccupate, non appena avranno visto di cosa siete capaci si ricrederanno! Ora, Elektra, c’è una cosa che devi sapere riguardo ai tuoi poteri: essi porteranno dei cambiamenti anche fisici in particolari momenti in cui emerge la tua furia guerriera» «Cosa? Come?» «Cambieranno l’aspetto fisico, la forza sarà incrementata e potrai utilizzare alcune delle facoltà dei ragni, l’animale con cui ha fatto la metamorfosi». «Vuole dire che tesserò la tela» «Solo quando lo decidi tu! Inoltre possiedi un veleno, che puoi iniettare alle vittime grazie ai due denti che ti spunteranno e puoi camminare sui muri» «E questa furia guerriera, cos’è?» «In alcune circostanze una sorta di impeto può scatenarsi dentro di te e portarti alla metamorfosi. È pericoloso, per questo dovrai imparare a controllarti» «Chi m’insegnerà?» «Chiederò a qualcuno della Compagnia, mentre Jack insegnerà ad Ari. Io mi curerò della vostra istruzione teorica e della meditazione, ma per adesso faremo solo meditazione perché fra tre settimane partirete per recuperare il primo pezzo del Puzzle. Stasera ho tempo solo per un po’ di meditazione, se volete iniziare subito, altrimenti inizieremo domani mattina, Elektra, dalle 10 alle 12, ed Ari, dalle 14 alle 17» «Io direi di iniziare subito, che ne dici Elektra?», disse Ari «Per me va bene, non sono entusiasta di vedere sguardi perplesso dovunque vada!»
Due ore più tardi, durante le quali Eriol Ingwë aveva cercato in tutti i modi di testare le loro capacità e di sottoporle ad attacchi mentali a dir poco estenuanti, Ari ed Elektra si diressero verso le loro stanze per fare un bel bagno e prepararsi per andare a cena. | |
| | | icetta SuperModeratore
Messaggi : 2739 Data di iscrizione : 18.05.08 Età : 30 Località : Castiù xD
| | | | svedar Factotum
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| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Ven Lug 04, 2008 6:00 pm | |
| Scusate, ma meglio così che quando incominciano a succedere cose più interessanti... - Spoiler:
e meno felici...
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| | | icetta SuperModeratore
Messaggi : 2739 Data di iscrizione : 18.05.08 Età : 30 Località : Castiù xD
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Ven Lug 04, 2008 6:17 pm | |
| evviva le cose tristi!!!! | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Sab Lug 05, 2008 11:29 am | |
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| | | erroblo Potente mago
Messaggi : 1422 Data di iscrizione : 27.06.08 Età : 30 Località : New Orleans
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Lun Lug 07, 2008 1:22 pm | |
| Mi sono rimessa al passo.... Continua presto... le cose lugubri spesso sono interessanti..... | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Mar Lug 08, 2008 2:09 pm | |
| ehm... prima che qualcuno (chissà chi!?!) mi uccida, forse è meglio che io posti almeno la prima parte del capitolo... Allora, prima di tutto dico che ho fatto delle modifiche, ho cambiato il mome della compagnia in Quelie (sull'ultima e c'è la dieresi) Isil, che vuola dire Compagnia della Luna Calante... è più poetico!! Poi devo dire anche che Ari chiama Eriol con l'appellativo "aire" che vuol dire "saggio... Beh, buona lettura, cerco di postare la fine del capitolo, che è la parte più bella, entro stasera... Succederà una cosa che non vi aspettate... Capitolo XVI:Contrasti
Nella sua stanza, Ari trovò degli abiti nuovi, che le sarebbero stati molto utili, visto che i pochi che aveva portato con sé avevano ormai assunto il colore tipico degli abiti da viaggio. Dopo essersi rinfrescata un po’, ella sentì il bisogno di rimanere un po’ da sola a riflettere, per questo spense il fuoco nel camino, data l’aria quasi primaverile, e si sedette sulla poltrona, appisolandosi quasi subito. Fu svegliata da un bussare insistente alla porta: era Elektra che la chiamava per andare a cena. Di malavoglia, si fece trascinare dall’amica, e quando arrivarono nella sala, la trovarono piena. «Ci stanno aspettando!», esclamò Elektra.
In effetti, Ari notò che tutti le stavano osservando e che Jack aveva fatto loro segno di raggiungerlo. Con la coda dell’occhio, Ari notò che Eriol Ingwë li stava osservando e probabilmente lo avevano notato anche jack e quelli seduti con lui. Era, infatti, seduto all’unico tavolo con due posti vuoti e, purtroppo, le ragazze capirono che erano riservati a loro. Purtroppo, perché riconobbero, sedute a quel tavolo, le tre persone che le avevano accolte con le loro aspre osservazioni. Quando furono al cospetto di quella che ormai erano sicure essere la Compagnia, Jack esplicitò quello che le due ragazze avevano già capito da sole: «Ari, Elektra, questa è la Compagnia della Quelië Isil. Il nostro numero è ora di nove membri, con l’ingresso di Elektra. Chiedo scusa a nome di tutti noi per il poco caloroso benvenuto che avete ricevuto, siamo davvero dispiaciuti» Ari non sapeva perché, ma non riusciva proprio a credere a quelle parole, eppure bastava così poco! «Ari- continuò Jack- devi capire che abbiamo un disperato bisogno di te, gli Illuminati stanno attaccando la città di Mitrio, nostra vicina ed alleata. Ci aspettavamo qualcuno di più forte ed allenato, che potesse darci un aiuto immediato. Ma non temere, diventerai molto più potente di noi in pochissimo tempo!» Quindi la reputavano solo una bambina, di conseguenza inadatta al nome che portava, al potere che gli era stato affidato!
«Speriamo almeno che sappia tenere in mano una spada!», era stata una ragazza a parlare, la stessa che le aveva dato della poppante. Ari la guardò meglio: capelli lunghi, neri come la pece, occhi scuri, carnagione olivastra ed un ghigno beffardo sulla bocca dalle labbra carnose. La Custode decise di non cogliere la provocazione. «Evitiamo questo tipo di commenti, va bene? – replicò asciutto Jack- Loro fanno parte della Compagnia e sono più forti di quanto pensi, anzi, pensate! A proposito –disse rivolto alle due ragazze- vi presento Arinna – una ragazza alta, bionda e slanciata, molto simile ad un’elfa, che indossava un pantalone ed una maglia bianchi – è una mezz’elfa. Poi c’è Siaomei, che ha già espresso abbondantemente le sue opinioni riguardo al nostro nuovo gruppo; Pilade – indicò un ragazzo alto e, lo si capiva dalle numerose cicatrici che segnavano il suo corpo, molto esperto nel viaggiare- ha 25 anni; Germoniel – capelli neri con un’acconciatura a dir poco bizzarra, un fascino esotico e due belle orecchie a punta- è un elfo e non vuole che gli si chieda l’età, anche se sembra un ventenne. Vicino a lui c’è Alan – il ragazzo accolse Ari con un sorriso a 32 denti bianchissimi- mio coetaneo, con un passato un po’… insolito e infine Nendil – un altro elfo, dai capelli biondi, lunghissimi, con delle treccine, occhi azzurri a mandorla e fisico scolpito- che ha circa 70 anni» «Sembri anche tu un ventenne, Nendil! Comunque sono molto lieta di conoscervi – disse Ari- ma abbiate un po’ di pazienza perché i nomi non sono il mio forte!» «Anch’io sono felice di conoscervi», disse Elektra «Prego –disse Alan- accomodatevi, non state in piedi!» | |
| | | erroblo Potente mago
Messaggi : 1422 Data di iscrizione : 27.06.08 Età : 30 Località : New Orleans
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Mar Lug 08, 2008 2:15 pm | |
| Evvai, hai postato..... Che bel capitoletto..... sono curiosa di vedere lo sviluppo dei nuovi personaggi e della storia...... Aspetto quindi la continuazione stasera..... | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Mar Lug 08, 2008 2:48 pm | |
| ecco la seconda parte del capitolo... Questo è il più lungo che ho fatto finora!
Ari si accorse che lo sguardo di Eriol era più rilassato, ma che comunque lui non toglieva loro gli occhi di dosso. Poi la ragazza ebbe un’illuminazione: “Non è carino entrare nella mente altrui, Eriol-aire, con tutto il rispetto!” pensò Ari, indirizzando il flusso di pensieri verso il suo silenzioso ascoltatore. “Avresti dovuto pensarci prima e non permettermi di entrare nella tua mente” “Già… chiedo scusa, ero totalmente assorbita da quello che accadeva” “Fino a quando sarai qui, aspettati tutti gli attacchi possibile, mentali e non, di giorno o di notte, chiaro?” “Cercherò di tenerlo a mente! ” “Sarà meglio per te”.
«Ari, che hai?» Elektra aveva notato il suo comportamento. «Niente, tranquilla» replicò Ari Allora Eriol si alzò in piedi e richiamò l’attenzione di tutti: «Miei cari fratelli, diamo il benvenuto ad Ari, la Custode – la ragazza si alzò- ed Elektra- imitò l’amica- a cui gli Dei hanno concesso di far parte della Compagnia, facendo la metamorfosi con i ragni. Spero vi troviate bene tra noi; se avete bisogno di qualcosa, non avete che da chiedere! Ed ora, nel nostro cuore ringraziamo Raos, che ci ha concesso questo pasto» «Cosa dobbiamo fare?», chiese Elektra a Jack «Un semplice grazie, nel tuo cuore. Non importa chi ringrazi, chi è il tuo Dio, in cosa credi»
La cena era semplice, ma squisita. Pane, insalata, uova sode e carne arrostita, il tutto annaffiato con un po’ d’idromele. Ari rimase silenziosa per tutta la cena, osservando Elektra, che sembrava aver fatto subito amicizia con tutti, anche con Siaomei, e, di tanto in tanto, gettava delle occhiate ad Eriol, consapevole che era ancora nella sua mente. Cercò per un po’ di cacciarlo via, poi si accorse che la sua presenza si dissolveva a poco a poco. «Scusate, sono stanchissima -disse Ari- vado a letto». Si alzò e cominciò a dirigersi verso la porta, consapevole che gli sguardi di tutti erano puntati su di lei. «I bambini vanno a letto presto!», disse a bassa voce Siaomei. Elektra le fece un’occhiataccia e fece per alzarsi. Una mano sulla spalla la fece risedere. «Vado io», le disse Jack, e seguì Ari. «Che c’è? Solo perché tu mi stai simpatica non vuol dire che io abbia accettato anche lei! Alla fine dei conti tu hai la mia stessa età!», disse Siaomei, rivolta ad Elektra. «Ma conta davvero così tanto l’età?»
Ari corse nella sua stanza e si chiuse la porta alle spalle. Poi si mise degli abiti più comodi, spalancò la finestra e lasciò che il vento freddo le accarezzasse il volto, nella speranza che trascinasse con sé anche quei brutti pensieri. Non aveva mai amato litigare, la trovava una cosa inutile ed infantile e la costringeva a sopportare pazientemente le provocazioni. Solo il tempo avrebbe dimostrato che si sbagliavano tutti.
TOC TOC
Era Jack che, timido, si avvicinò alla finestra e fece quello che faceva sempre quando non sapeva cosa fare. «Quella è Eldalièfan, la costellazione dell’orso furioso. –disse indicando un gruppo di stelle che formavano la sagoma di un grizzly su due zampe- Si dice che un mago che si trasformava spesso in un orso, alla fine rimase trasmutato e mangiò sua moglie ed i suoi figli che erano andati a cercarlo nel bosco. Allora, furioso con se stesso, partì alla ricerca degli Dei, ma perì nell’impresa. Quindi divenne una costellazione…» «Ma come fai?», disse Ari «A fare cosa?», le chiese Jack «Quello che hai fatto! Mi hai distratta, ben sapendo che volevi parlarmi di tutt’altro! Hai un mucchio di domande da farmi e te ne stai qui a parlare degli orsi!» «Magari sei tu che hai tante cose da dire a qualcuno che possa capirti. Se vuoi, io sono qui», e riprese a fissare il cielo. Per un po’, Ari lo imitò, poi disse: «Sai, Elektra è così diversa da me! Lei è più simpatica, più esuberante, più forte, più sicura di sé… più tutto! Forse hanno ragione loro, io sono solo una ragazzina, inadatta ad essere la Custode» «No, non dire così. Tu sai quanto vali!» «Guardami Jack. Sono solo una quindicenne maldestra e grassa! Non ho un briciolo della classe e dell’eleganza che avete voi! Non sono niente!» Nel guardarla, Jack si accorse che Ari aveva le lacrime agli occhi. «Sono finita in un mondo troppo ostile per me!» «Ci sarò io con te; io ci sarò sempre! T’insegnerò ad usare l’immenso potere che hai dentro, ed il tuo corpo diventerà perfetto, con un po’ d’allenamento!»
Ari lo guardò: era sincero. Poi, non sapendo bene cosa fare, si concesse di essere se stessa ed abbracciò Jack, scoppiando in lacrime. «Ecco. Ora penserai che sono una bambina!», disse tra i singhiozzi. «No. Sei solo un essere umano. Una ragazza che, da quando la sua vita è stata stravolta, ha avuto accanto solo persone che non le hanno mai spiegato niente e che non l’hanno resa partecipe di quello che stava accadendo. Io sarò io tuo maestro, Ari, ma se ne avrai bisogno sarò prima di tutto tuo amico» «Grazie Jack! Grazie di tutto!»
Ari non sapeva perché, ma il suo cuore aveva cominciato a battere più velocemente, stretta in quell’abbraccio. Jack era così forte e… dolce! Pian piano, le lacrime cessarono e lei chiuse la finestra e sprofondò nella poltrona. Prese un fazzoletto. «Ari, vuoi che ti lasci sola?» «Ho sonno, sono stanchissima!» «Ti faccio svegliare domattina. Ci alleniamo un po’ con la spada, poi pranziamo e ti aspetta Eriol-aire per la meditazione». «Va bene, grazie! Allora ci vediamo domani» «Metti il completo verde», disse Jack «Perché?». Ari era curiosa. «Domani capirai!» «Ehi, chi era che ha detto di mettermi al corrente di tutto?» «Se te lo dico ti rovino la sorpresa! Buonanotte», ed uscì. Jack era così, misterioso; e ad un certo punto spariva. Per la prima volta dopo tanto tempo, si addormentò con un sorriso sulle labbra.
Come vi sembra? | |
| | | icetta SuperModeratore
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| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Mer Lug 09, 2008 7:09 pm | |
| ehm....qui ho trovato qll frase ke nn trovavo sul nostro forum.....asp ke la cito... - Citazione :
- Sei solo un essere umano
....ma ari nn era un'elfa??? | |
| | | svedar Factotum
Messaggi : 1340 Data di iscrizione : 02.06.08 Età : 33
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Gio Lug 10, 2008 11:15 am | |
| no... era un'umana... cmq strano ke nn cera su ibim!!! ora controllo... | |
| | | icetta SuperModeratore
Messaggi : 2739 Data di iscrizione : 18.05.08 Età : 30 Località : Castiù xD
| Titolo: Re: Ambar -Il destino di una ragazza Ven Lug 11, 2008 10:16 pm | |
| se è umana xk qnd va sulla terra trova strani gli umani e gli umani nn hanno mai visto nessuma cm lei???? | |
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