Ambar -Il destino di una ragazza

Ci sono degli umani anche in altri mondi, non solo sulla terra. Alcuni hanno delle caratteristiche particolari (come le macchie verdi sulla faccia che hanno i Basilidesi (li incontrerà + in là, credo)...

Cmq scusate se non posto ma sto and al mare e non ho proprio tempo...

ah! ok....nn lo avevo capito.....allora ke ha di diverso ari????

Ari ha il volto lungo, gli occhi davvero grandi e la pelle chiarissima... Niente strane macchie ...

Poi si capirà il perchè...

Letto anche l'ultimo post..... mi è piaciuto particolarmente....

Aspetteremo il tuo ritorno e nuovi post....

Scusate se vi ho fatto aspettare troppo questo nuovo post... è un periodo stressante...
Stasera avevo coglia di distrarmi e quindi ho corretto e copiato al pc questo pezzo... Spero vi piaccia

Capitolo XVII:La forza di un guerriero

Il torpore mattutino riscaldava le sue membra ancora mezzo addormentate ed i raggi del sole, che riflettevano sui numerosi oggetti di vetro presenti nella stanza, ricoprivano la Custode come se risplendesse di luce propria. Viaggiava in quel mondo fantastico a cavallo tra la vita e la morte, il mondo in cui si abbandona la fredda luce della ragione ed in cui tutto è possibile: il mondo dei sogni. Ma, dopo le tenebre, vi è sempre una nuova luce e, per tornare, la luce ha bisogno di essere preceduta dal buio. L’aurora non può durare per sempre.

Ari si svegliò così, inondata di luce, e non poteva fare a meno di pensare a come la sua vita si stesse evolvendo rapidamente. Si sentiva pronta, sapeva di poter affrontare tutte le sfide che il destino le avrebbe messo davanti. Ora che aveva preso consapevolezza di chi era, poteva avvertire nel suo cuore un nucleo di potere e, se scavava a fondo, una serie di tentacoli di energia che decorrevano per tutto il corpo. Dopo un po’ si alzò dal letto e cominciò a prepararsi: era ora. Mise il completo verde, come le aveva detto Jack. Un pantalone verde chiaro ed una maglia a maniche lunghe dello stesso colore, che le arrivava parecchio sotto la vita, costituivano il suo solo abbigliamento. Nessun altro indumento per proteggersi dal freddo, presto non ne avrebbe avuto bisogno. Poi prese il cinturone e se lo legò in vita, ma si rese conto che non aveva più una spada.
Ad Orothen non era permesso averne di proprie prima dei sedici anni e quelle in dotazione della scuola erano smussate. Siccome non le sarebbe servita a gran che, aveva restituito la sua, e quella usata nella Battaglia dell’Alba Dorata era della guardia della città. Il problema era più grave di quanto si possa pensare, perché la spada non è solo un’arma, ma il simbolo della dignità di un guerriero. Chissà se Jack ci aveva pensato! Ma ecco, si era messa a riflettere ad aveva fatto di nuovo tardi! Prese il pugnale che le aveva regalato Nimal il giorno della partenza e si diresse verso i campi d’allenamento. Non aspettò Elektra, né tantomeno si fermò a fare colazione, ma prese una galletta che mangiò strada facendo.

Ho letto le ultime novità di Ari con le risp... wow...
Scrivi con calma mi raccomando!

Un nuovo post.... ottimo....
Anche questo è bello....
Continua quando hai tempo....

Grazie dei complimenti!!!!

In questi giorni non posso, più in là.. ^_^

aspetteremo impazienti come al solito......

Ce l'ho fatta finalmente! Questo capitolo l'ho diviso in 3, l'ultima parte è molto interessante perchè descrivo la trasformazione di Jackino!!

Poi c'è il prossimo capitolo che ho intenzione di scrivere che non so se capirete fino a che punto la mia mente contorta può arrivare ad entrare nella psiche del personaggio... vabbè, ne parleremo quando arriverà... per ora ecco qui:

Strano che a quell’ora i campi d’allenamento fossero già pieni!
Per la maggior parte, quel turbinare di corpi in movimento era costituito da monaci, ma Ari notò anche dei membri della Compagnia che eseguivano la Neithar, una serie di mosse da combattimento che si svolgono dapprima lentamente e poi sempre più velocemente. Jack, Pilade, Germoniel e Nendil formavano una coreografia complessa e velocissima, ma perfettamente bilanciata ed armoniosa. Quando videro Ari, la salutarono gentilmente e la invitarono ad unirsi a loro.
«Cominciamo dalla Neithar, poi vorrei provare un assalto, che ne dici?» disse Jack
«Un assalto? TUTTI voi contro di ME?!? Mi sopravvaluti, caro»
«In battaglia l’hai fatto, vero cara?»
«Erano Orchi, non Guerrieri addestrati! Grazie, ma ci tengo alla pelle!»
«Ce la farai benissimo»
«Jack, l’ultima volta che sono andata in battaglia ho ucciso centinaia di Orchi in un solo colpo!»
«Non succederà niente, il tuo potere si attiva solo se provi emozioni forti, anche se hai già capito dove risiede il suo nucleo, vero?»
«Si, stamattina. Và bene, facciamo questo assalto! Solo una cosa: non ho la spada!». Questa volta i ragazzi erano stupiti, ma Jack rispose prontamente:«Te la procuro io. Adesso iniziamo».

Ari aveva preso posto nel mezzo, il volto teso per la concentrazione, le gocce di sudore rendevano la sua pelle lucida. Senza quasi accorgersene, il ritmo della danza stava aumentando notevolmente; tempo prima non avrebbe neppure osato sperare di poter raggiungere un tale livello di perfezione e disciplina, necessarie per eseguire la Neithar a quei livelli. Ma Ari non fu l’unica a stupirsi di se stessa, perché, quando Elektra, Arinna e Siaomei arrivarono per l’allenamento e videro la loro coreografia, non poterono credere ai propri occhi. Passavano da una posizione all’altra e le loro mosse erano a dir poco perfette.
Il riscaldamento rischiava di diventare più faticoso dell’allenamento stesso ma, proprio quando Ari cominciava ad avvertire che il suo corpo si ribellava, i ragazzi decisero che era ora di smettere. Presero fiato e, dieci minuti dopo, erano tutti in cerchio attorno ad Ari, che fece notare nuovamente agli avversari di essere disarmata. Jack la fissò con aria noncurante e le rispose che non era importante.
Con una mossa fulminea, Alan tentò un affondo alle sue spalle, ma Ari schivò a destra e si voltò per contrattaccare. Quasi simultaneamente, la ragazza sferrò un calcio a Nendil, ma lui lo bloccò ed una spada passò di poco sulla testa di Ari, che si abbassò appena in tempo. Tuttavia, per quanto la Custode potesse essere abile e veloce, non poteva di certo competere con loro e, molti lividi più tardi, si ritrovò a terra con sette spade puntate contro. Jack si fece avanti, le mise la sua lama alla gola e disse:«Morta».
Poi premette la lama, un chiaro segno che la invitava ad alzarsi. Con il volto basso, fu invitata dalla spada di lui ad alzare il volto e guardarlo. Si aspettava un’espressione di consolazione o, perlomeno, comprensione, invece il suo maestro –com’era strano chiamarlo così!” la guardò con occhi severi e le disse:
«Fatti una doccia e vieni con me: iniziamo l’allenamento».
Ari era attonita, quello che avevano fatto fino ad ora era il riscaldamento? Ci volle tutta la sua forza di volontà per obbedire, anche perché quella fisica si era ormai esaurito. Era quasi pronta, quando una presenza mentale cercò di attaccarla; subito la ragazza cominciò ad erigere barriere intorno alla sua mente, ma poi sentì la voce di Jack:
“Non fare la sciocca; sbrigati, ci vediamo nel chiostro di Eriol Ingwë”

già commy!"-"

cmq molto bll compliments.....cupido entra in azione....

icetta ha scritto:

cupido entra in azione....

E non hai visto dopo!

oddeo nn puoi lasciarmi così....questa anke se nn ha i puntini alla fine è in sospeso...nn puoi fr cm ermy!!!!!
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Spoiler:

Vedo che posso fare in questi giorni.. Nel frattempo vi lascio una bozza della cartina del mondo in cui si svolge la storia fino ad ora



Non fate caso agli accordi dietro, l'ho disegnata ditro una vecchia canzone sbagliata

Ici ma ti sei messa con l' impegno?

cm scs?

A scrivere "posta"

oh, basta fr copia incolla...XD

Cupido eh?

Aspetto la continuazione....